Il museo Florio di Favignana: tradizione e tecnologia



Vi segnalo il museo di una piccola isola lontana nel sud Italia, un'isola di pescatori, un'isola che della pesca al tonno ha fatto la sua storia. Favignana si è vista portare via dal progresso e da leggi di comodo, parte della sua storia. Ora, in questo piccolo territorio, la tecnologia ha fatto il suo ingresso trionfale riportando un po' di quella tradizione perduta. Nell'ex stabilimento Florio in cui veniva lavorato il tonno alla fine della mattanza, sono state raccolte, oltre a manufatti di grande pregio e fotografie di Salgado, anche le interviste agli ex lavoratori delle tonnare, tonnaroti e anche al Raìs che spesso si vede ancora passeggiare su e giù per il paese raccontando le sue storie di mare. Ma la particolarità di queste interviste è il fatto che le voci vengono dall'alto di una stanza buia, voci che prendono "corpo" con ologrammi 3d degli intervistati, così reali che ti viene voglia di toccarli. Che poi, quando ti tuffi in questo buio, ti sembra di tornare indietro ad un tempo che non conosci ma che in quell'istante risulta più reale che mai. Vi lascio un video dell'installazione, video che non rende merito a ciò che si prova davvero quando si ha la possibilità di immergersi davvero nelle emozioni che questi ologrammi riescono a trasmettere. Questa però è una dimostrazione di come persone vere, seppur digitalizzate, riescano a toccare il cuore. Un'esperienza che consiglio a tutti.





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